La mia pittura, prevalentemente olio su tela, è dedicata alla rappresentazione di un universo femminile, dove la bellezza e la seduzione dei nudi non sono puro esercizio estetico, ma suggeriscono attese, ricordi e pensieri che scorrono, una fisicità “sospesa” in una malinconica sensualità. E’ una pittura che parla d’improvvisazione, di donne protette dentro la loro femminilità… Di ciò che è nascosto, intangibile, di disegni di esistenze contrapposte, la casualità di un atteggiamento, di colori che pesano, accendono la memoria o riescono a cancellarla…
Le mie donne raccontano di un vivere quotidiano, di situazioni indefinite, di perdite e importanza, non vogliono lasciare tempo ma quel ticchettio le condiziona…
Sono ferme in un mondo, si sanno analizzare e al contempo sono tutto, eppure… L’estetica nella sua forma primitiva, quella che pone l’individuo dinnanzi allo specchio della verità, l’estetica del sentire che traspare dal corpo e dalla sua esperienza nel mondo diventa principio comunicativo e creativo oltre che musicalità di pensiero.
Le mie donne esprimono un sentimento morale, la loro verità, espongono la loro legittima difesa intellettuale contro l’ipocrisia e la viltà di un tempo che crede alla scienza senza pensare alla coscienza, un’epoca in cui la moralità è solo ironia e comunicarla è divenuto difficile o pericoloso…
Vivono il loro dramma nei tempi comuni, nei momenti in cui confidenze lacerano, un’alba,
una notte riflessa nel finestrino, ripetizioni di tanti giorni e compromessi indigesti,
senza vie d’uscita, bellezza emotiva, dialogo e confronto.
Cerchi concentrici che coprono spazio sotto ai rami germoglianti, respiro vitale e minimo movimento si trasformano in corpo.
LA MIA ARTE NASCE DAL MOMENTO, NON PROGRAMMO LE MIE OPERE, SI SVILUPPANO DENTRO DI ME E PRENDONO VITA NELLO SPAZIOTEMPO.